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UNA STORIA AUTENTICA

I nostri padri erano dei ragazzi quando arrivarono a Roma.
Venivano da Sant’Elena Sannita, un piccolo paese del Molise che avevano dovuto lasciare in cerca di fortuna.
Per vivere, o meglio per sopravvivere, in città arrotavano coltelli e forbici e rasoi.
Con i rasoi ci sapevano proprio fare, ed è così che sono diventati “famosi”, se così si può dire.

LE ORIGINI

Ben presto si rivolsero a loro i signori e i barbieri più rinomanti della città.
Anche la crema da barba vendevano.
E consigliavano profumi, da uomo all’inizio e poi anche da donna. Il lavoro lo facevano girando il centro di Roma in bicicletta, una mola davanti e una valigetta di legno con creme e profumi dietro.

LA BRAVURA

Quando ebbero due lire affittarono una bottega in una stretta via, un negozietto semplice ma elegante, e comperare un profumo da quei giovanotti di Sant’Elena, e potersi far consigliare da loro, divenne presto consuetudine, e forse anche un vezzo, per le famiglie dell’aristocrazia romana.

I RISULTATI DI UN CAMMINO

Oggi di questa storia rimangono a Roma
le più belle profumerie della città,
dove sopra i nomi dei profumi più prestigiosi del mondo,
campeggiano i nomi delle nostre famiglie.

VOIRA

IL NOME DEL VENTO.
QUI QUANDO SOFFIA SI FA SENTIRE.
NON COME A ROMA CHE È MITE E GENTILE.

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ventunora

VENTUNORA

A VOLTE SEDUTI SUL MURETTO
C’ERANO I RAGAZZI.
NOI NON ANDAVAMO PER QUELLO, O CHISSÀ!

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CHISCÌ

UNA DOMANDA CURIOSA E NECESSARIA
PER RIVIVERE IN UN VOLTO GIOVANE
IL NOSTRO PASSATO

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